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AGGIORNAMENTO della UNI EN 15410:2011

 

UNI EN ISO 3884:2025 – Combustibili solidi secondari: metodi per la determinazione del contenuto di elementi – AGGIORNAMENTO della UNI EN 15410:2011

La norma UNI EN ISO 3884:2025 definisce una serie di metodi di digestione e analisi chimica per la determinazione dei metalli e altri elementi nei combustibili solidi secondari (SRF – Solid Recovered Fuels)  . Questo standard internazionale è stato adottato in Italia con lo status di norma europea ed è entrato ufficialmente in vigore il 29 maggio 2025  .

Ambito di applicazione e obiettivi

La norma copre sia gli elementi principali (Al, Ca, Fe, K, Mg, Na, P, S, Si, Ti) sia quelli minori e in tracce (As, Ba, Be, Cd, Co, Cr, Cu, Hg, Mo, Mn, Ni, Pb, Sb, Se, Sn, Tl, V, Zn)  . L’obiettivo è fornire protocolli validati per la preparazione di campioni, consentendo un’analisi accurata della composizione chimica degli SRF e delle loro ceneri.

Metodi di digestione

La norma propone quattro principali modalità di digestione:

  • Metodo A / AT: digestione in microonde con miscele di HCl, HNO₃ e HF o HBF₄;

  • Metodo B / BT: simile al metodo A ma con volumi modificati di reagenti;

  • Metodo C / CT: utilizza H₂O₂ e HF o HBF₄ per SRF legnosi o biofuel;

  • Metodo D: digestione di campioni inceneriti mediante flusso di litio metaborato a 1 050 °C  .

Le varianti “T” (con HBF₄) offrono alternative all’uso dell’acido fluoridrico. Il metodo D è pensato per l’analisi di elementi principali nelle ceneri.

Analisi strumentale

Dopo digestione, l’analisi può avvenire tramite strumenti come ICP-OES, ICP-MS o AAS per una vasta gamma di elementi. In alternativa, su campioni inceneriti, è ammessa l’analisi XRF previa convalida  .

Selezione del metodo

  • Metodo A: indicato per la maggior parte degli SRF.

  • B: più idoneo a SRF ad alto contenuto organico.

  • C: preferibile per materiale legnoso.

  • D: dedicato allo studio degli elementi principali nelle ceneri  .

Validazione e garanzia di qualità

La norma richiede verifiche sperimentali di efficacia dei metodi (es. resa, completezza della digestione), inclusi controlli su residui non disciolti e confronti tra metodi, con criteri equivalenti da rispettare .

Importanza per il settore

UNI EN ISO 3884:2025 rappresenta un riferimento essenziale per laboratori analitici, impianti di trattamento e aziende energetiche, garantendo comparabilità, affidabilità e conformità regolatoria dei dati analitici relativi ai combustibili secondari. L’implementazione dello standard supporta attività di controllo qualità, compliance ambientale e ottimizzazione dei processi produttivi.

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